Nuova troccola Confraternita Carmine Pulsano, Taranto

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PUGLIAPRESS 10 APRILE 2019

E’ nel cuore del centro storico di Pulsano, che la Venerabile Arciconfraternita del Purgatorio, fondata sotto il titolo della SS.ma Vergine dei Monte Carmelo, si prepara per i Riti della Settimana Santa. La Settimana Maggiore, come amano definirla i confratelli è appassionante, unisce più generazioni che partecipano, con dedizione e profonda fede, alle funzioni. I “Riti della Settimana Santa” hanno inizio con la Via Crucis, la prima Domenica di Quaresima. I Confratelli del Carmine indossano l’abito di rito in Chiesa Madre e, prima della Messa Vespertina di ogni Domenica di Quaresima, e invitano i fedeli a cominciare insieme il percorso di preparazione alla Pasqua. Il programma dell’Arciconfraternita del Purgatorio di Pulsano prevede una serie di appuntamenti di rilievo, a cominciare dal Sabato di Passione, con il concerto di passione a pulsano e consegna della nuova troccola. La tradizione si rinnova a Pulsano dal 2004 con il Concerto di Passione organizzato dalla Venerabile Arciconfraternita del Purgatorio.

Sabato 13 Aprile 2019 alle ore 19.30, infatti, presso l’Auditorium Comunale Giovanni Paolo II in via Caduti di Nassirya  si esibirà il Gran Complesso Bandistico “F. Trani” Città di Montemesola, diretto dal Maestro Beniamino Casavola, che da circa 10 anni presta la sua opera per questa manifestazione.

Per l’occasione saranno eseguiti otto brani della tradizione bandistica della Settimana Santa del Tarantino. Il Concerto di Passione a Pulsano, lo ricordiamo, nasce negli anni ’90, ma è dal 2004 che si svolge in maniera continuativa ed ha due obiettivi fondamentali: quello di riunire i confratelli, le consorelle, e tutti coloro che sono vicini all’Arciconfraternita in un momento di riflessione attraverso la musica, attraverso le marce funebri tipiche della Settimana Santa e di raccogliere fondi da donare in beneficenza e per la colletta alimentare destinata alle famiglie pulsanesi che si trovano in particolari situazioni di difficoltà.

Quest’anno durante il Concerto ci sarà una grande novità, ovvero la consegna della nuova troccola della Processione dei Misteri del Venerdì Santo, realizzata dal Maestro ebanista Alessandro Carucci. La troccola, simbolo per antonomasia della Settimana Santa, è costata al Maestro Carucci 4 mesi di lavoro. L’opera realizzata completamente in legno di noce è stata voluta da un gruppo di confratelli che il 13 Aprile prossimo, durante il concerto, l’affideranno nelle mani del Priore Francesco Minelli. La troccola sarà poi inaugurata successivamente dal troccolante del 2018, Michele Calvelli, come da tradizione, in apertura della tradizionale riunione straordinaria della Domenica delle Palme, aprendo ufficialmente la Settimana Santa 2019. Il Lunedì Santo, 15 Aprile, l’Arciconfraternita cura la meditazione delle ultime Sette Parole di Cristo in Croce al termine della Messa Vespertina: i Confratelli processionalmente percorrono il perimetro della Chiesa a luci soffuse, seguiti dal Crocifero che sorregge un Cristo spirante illuminato dai fanali. Terminate le meditazioni si spegneranno le luci e sulle note delle musiche tradizionali, delle marce funebri e dei brani trascritti per organo da Alessandro D’Oronzo e Gabriele Ressa, si terrà l’Adorazione della Croce del Cristo spirante, un esercizio spirituale altamente suggestivo e di unione, che introduce perfettamente i confratelli e i fedeli alle prossime giornate di meditazione. I Confratelli, le Consorelle e i fedeli processionalmente baciano la Croce quale atto di venerazione al mezzo con cui Gesù ci ha donato la salvezza.Si tratta di un incontro molto suggestivo che si svolge a partire dalle ore 19.30, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria La Nova in Pulsano.

E gli appuntamenti con la cultura, la tradizione e la fede continuano. Sarà, infatti inaugurata Mercoledì Santo 17 Aprile alle ore 19.30 nel Cenacolo del Convento dei Padri Riformati in Piazza Maria Immacolata a Pulsano una Mostra Fotografica denominata “Passione per i Riti” che vedrà la partecipazione di diversi artisti della provincia di Taranto che da tempo seguono i Riti della Settimana santa di Pulsano. In una sala adiacente al Cenacolo sarà proiettato il filmato documentario “Il Racconto” del regista Ivano Morelli in cui viene spiegato l’intero Rito della Processione del Venerdi Santo. La mostra sarà fruibile anche il 18 Aprile dalle 19.00 alle 22.00 e Venerdi Santo, 19 Aprile, dalle 21.00 fino al passaggio della processione dei Misteri.

Il Venerdì Santo, 19 Aprile, è il giorno più atteso, occasione per rivedere un rito antico quattro secoli. La Solenne Processione si compone di tre simboli e otto simulacri e si articola in tre momenti principali: l’Uscita, la sosta per la Meditazione della passione in Chiesa Madre e il rientro. A cadenzare i momenti, la Troccola, apre il rito uscendo dal portone con la “nazzicata”, incedere tipico che accompagna tutte le funzioni. Seguono la Troccola, altri due simboli: il “Gonfalone”, bandiera di stoffa nera, in segno di lutto, stile medievale, alta circa tre metri, con l’immagine della Vergine del Carmine titolare e Protettrice dell’Arciconfraternita e la “Croce dei Misteri”, croce in legno con affissi i simboli che hanno caratterizzato la Passione del Signore. Seguono i simulacri. Il primo è denominato “Cristo all’Orto”, il secondo simulacro è “Cristo alla Colonna”, la terza statua prende il nome di “Ecce Homo”. Nella quarta rappresentazione “Gesù Cadente”, la quinta statua è “il Crocifisso” cui seguono “La Sacra Sindone” e la venerata immagine lignea di “Cristo Morto” adagiata su una bara con una coltre in velluto nero e un velo trasparente sul corpo, questa statua in processione viene scortata da quattro cavalieri (quattro fedeli della comunità, particolarmente distintisi durante l’anno) e dai carabinieri in alta uniforme. Chiude il corteo la venerata immagine di “Maria SS. ma Addolorata”, scortata da quattro Consorelle e dagli agenti della Polizia Municipale di Pulsano in Alta Uniforme. Tutte le statue sono portate a spalla da otto Confratelli, quattro vestiti in abito scuro e quattro in abito di rito.

L’Arciconfraternita del Purgatorio di Pulsano invita tutti a seguire la Processione dei Misteri a partire dalle 16.55 in diretta come ogni anno sui canali web youtube e su facebook, sarà possibile seguirla da smart tv collegandosi sul Blog “Settimana Santa Pulsano”.

Tra riti andalusi e tarantini

https://buonasera24.it/news/cronaca/736791/analogie-fra-i-riti-andalusi-e-quelli-di-taranto.html

Taranto Buonasera 21 Aprile 2023. Analogie fra i Riti andalusi e quelli di Taranto

Sono passati pochi giorni da quando l’Addolorata, l’ultima statua della processione dei Misteri, nella tarda mattinata di Sabato Santo, 8 aprile, è rientrata nella chiesa del Carmine, concludendo così i Riti edizione 2023: ma non per questo si deve cessare di parlare di Settimana Santa. L’occasione è offerta dal decimo convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa che avrà come tema “Il patrimonio delle confraternite, ricchezza popolare della città” e che si terrà sabato 29 e domenica 30 aprile nel salone degli specchi di palazzo di città, dove ieri, giovedì 20 aprile, ne è avvenuta la presentazione. Ne hanno parlato Gigi Montenegro, presidente dell’associazione organizzatrice, “La Veste Rossa”, e l’assessore alla Cultura del Comune, Fabiano Marti, coordinati dalla giornalista Gabriella Casabona. Molto nutrito il programma dei lavori che “svilupperanno in particolare – ha detto Montenegro – il legame che unisce l’Italia meridionale all’Andalusia, nel Sud della Spagna, dove è sentito molto forte il concetto di Settimana Santa come rito penitenziale e non solo. Le città andaluse guardano con molto interesse i nostri Riti e come le confraternite tarantine custodiscono il proprio patrimonio artistico e religioso. Da ciò è scaturito il tema di questo decimo convegno internazionale di studi che ci permetterà di scambiare reciproche informazioni e cercare di comprendere dove vogliamo dirigerci e quali sono i percorsi necessari”. Su quest’ultimo aspetto ha insistito l’assessore Marti, spiegando che affiancare i riti penitenziali spagnoli a quelli tarantini non significa necessariamente penalizzare questi ultimi, ma piuttosto ricercare possibili punti d’incontro. “Allargare i nostri orizzonti culturali infatti non può che portare dei benefici a tutti e a questo tenderà il convegno – ha detto l’assessore – Questo appuntamento inoltre sarà tappa importante nel nostro cammino verso una più marcata destagionalizzazione dei nostri Riti penitenziali. Bisogna infatti che se ne parli tutto l’anno, anche sotto la prospettiva del turismo, in quanto queste tradizioni sono il fiore all’occhiello della nostra città e vanno quindi poste, quanto più possibile, all’attenzione d’oltre confine. Di questo abbiamo discusso con le confraternite tarantine, ponendo le basi per un lavoro comune”. Gigi Montenegro ha evidenziato la grande attenzione da parte della Spagna, e in particolare dell’Andalusia, verso le nostre processioni e non ha escluso che per il prossimo anno Taranto possa ospitarne delle delegazioni. In particolare, i riti penitenziali hanno costituito lo spunto per avviare il gemellaggio della nostra città con Granada, il cui sindaco (l’”alcande”), Francisco Cuenca, ha predisposto l’opportuna procedura burocratica. Il convegno prevede inoltre un concerto di musiche tradizionali tarantine e spagnole che avrà luogo domenica pomeriggio, alle ore 17.30, al museo diocesano il cui accesso sarà gratuito ma con prenotazione, essendo i posti limitati. L’esecuzione sarà a cura di un ensemble dell’Orchestra Tebaide d’Italia diretta dal maestro Cosimo Maraglino, che ha curato l’adattamento dei brani. Questo il programma: Tristezze (Lacerenza), Mamma (Rizzola), Venerdì Santo (Gregucci) e “Mi Amargura” (Vittor Ferrer Castillo), molto popolare nei riti andalusi. Fra le altre relazioni, molto attesa quella di Mari Carmen Sanz, che dal 1983 a Granada dette il via alla partecipazione delle donne alle processioni penitenziali indossando l’abito di rito delle confraternite. Il decimo convegno de “La Veste Rossa”, che si svolge in collaborazione con Arcidiocesi, Comune, Provincia e Regione, sarà dedicato alla memoria di mons. Mimino Quaranta, che nel settembre del 2007, insieme a mons. Giovanni Lanzafame (già padre spirituale di due confraternite di Siviglia), ne tenne a battesimo la prima edizione. Un pensiero di gratitudine andrà anche allo scomparso arcivescovo mons. Benigno Luigi Papa, che accettò di far svolgere quel convegno anche in arcivescovado. Il convegno avrà inizio sabato 29 alle ore 9.30 con l’introduzione di Gigi Montenegro e i saluti del sindaco Rinaldo Melucci e di Juan José Ibañez, Capo di Gabinetto Alcaldìa di Granada. Seguiranno gli interventi dell’arcivescovo mons. Filippo Santoro, di AdelardoMora Guijosa (sul dopo Ojeda), di don Francesco Simone (direttore del Museo diocesano), di rappresentanti delle confraternite dell’Addolorata e dell’Immacolata, della restauratrice d’arte sacra Maria Lucrezia Logrieco e di mons. Giovani Lanzafame (sul patrimonio artistico-religioso nel Sud Italia): nel pomeriggio relazioneranno il rappresentante dell’arciconfraternita del Carmine, Armando Ortiz (sul patrimonio delle confraternite di Granada), il rappresentante delle confraternite aggregate in San Giuseppe, Alessandro Carucci (artigiano d’arte sacra), Josè Luis Ramirez (su artisti e ricamatori) e mons. Paolo Oliva (sul patrimonio delle confraternite di Taranto). Domenica 30, infine, visita al Mudi e la santa messa in ringraziamento al santuario della Madonna della Salute; alle ore 17.30, infine, il già citato concerto al Museo diocesano.